Agopuntura tradizionale e cefalea
I dolori del capo sono spesso forieri di cattivi pensieri: molti temono di avere qualcosa di maligno in testa per motivare il disturbo ma 99,9 volte su cento il mal di testa deriva dallo stato di strutture abbastanza vicine, o più lontane: cervicali, nevralgie, contratture tensive muscolari, posture viziate, ma anche addome e organi in esso contenuti.
In quest'ultimo caso la cefalea si associa sovente a stanchezza, pesantezza, gonfiori, reflusso gastroesofageo, meteorismo, sonno non riposante, capogiri, disturbi della minzione o dell'alvo (stitichezza, o il suo contrario), intolleranza al freddo o quantomeno una spiccata tendenza a subire facilmente sindromi da raffreddamento.
L'agopuntura è ottima proprio perché riesce a sbloccare anche più d'una assieme di queste condizioni che, una volta alleggerite, vedono di pari passo l'attenuarsi della cefalea, sia di intensità che di frequenza, in maniera drastica e spesso del tutto completa.
Il bersaglio dell'agopuntura è dunque la condizione fisica che favorisce il perdurare di stati patologici, o non pienamente fisiologici, che favoriscono di fatto la mancata guarigione o l'aggravarsi progressivo del quadro senza un intervento di questo tipo, che appunto restaura un vero e proprio equilibrio energetico-dinamico tra gli organi interni in termini di movimento e di funzione.